sabato 31 marzo 2012

Whitney Houston raccontata da Castellani

E’ il 1986, Festival Di Sanremo. Whitney Houston entra nella storia del festival dei fiori.
Un emozionato Pippo Baudo le chiede il bis. Mai era successo prima.
Il pubblico dell’Ariston accoglie la cantante con una standing ovation.
Whitney, ospite d’onore della serata conclusiva, canta per ben due volte ‘All At Once’, raccogliendo un mare di applausi.
In sala si scatena un delirio di consensi, dietro le quinte i genitori della cantante si ritrovano in lacrime per la felicità. D’altronde proprio la madre di Whitney, Cissy Houston, cantò a Sanremo nel 1969, con le Sweet Inspirations, in abbinamento a Wilma Goich. Vedere la figlia in trionfo, quasi 20 anni dopo, emozionò Cissy, per un’esibizione da rivedere insieme.
Ma facciamo un passo indietro…

E' un breve passaggio del libro Whitney Houston sono la mia migliore amica o la mia peggior nemica, pubblicato da Riccardo Castellani in omaggio ad una grande artista che aveva il dono di una voce meravigliosa.

L'autore ripercorre la carriera di Whitney Houston dai primi successi alla consacrazione, dal matrimonio sfortunato alla dipendenza delle droghe fino alla notizia della sua morte improvvisa e tutte le news (vere o false) che sono emerse dal 12 febbraio 2012 fino all'ultimo saluto.
La parte finale del libro è dedicata ad un approfondimento sulle droghe, sull'alcol, sulla depressione, e gli effetti che si ripercuotono su un essere umano

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