giovedì 2 agosto 2012

Morte Michael Jackson, riapertura del processo

Il dott. Conrad Murray, l'ex medico di Michael Jackson, sta scontando una pena di 4 anni di carcere. La corte lo ha giudicato colpevole di omicidio involontario, per aver iniettato al cantante una dose eccessiva di Propofol, causandogli una intossicazione che avrebbe portato Jackson alla morte, nel giugno del 2009. Ora i suoi legali hanno inoltrato una nuova mozione al tribunale della California, per chiedere alla corte d'appello che la fiala contenente il Propofol venga riesaminata. Ciò che vorrebbero appurare è la presenza o meno di Lidocaina, una sostanza diluente che viene comunemente mischiata all'anestetico per alleviare le sofferenze del paziente. Secondo la loro tesi, l'assenza di lidocaina nella siringa starebbe a significare che Michael Jackson si iniettò da solo il Propofol, scagionando così il loro assistito dall'accusa di omicidio involontario.



Su  Michael Jackson è stato scritto anche un libro, intitolato Michael Jackson Una morte poco chiara, di Mirjana Kovacic.
In questo suo libro, l'autrice raccoglie i dubbi riguardo le notizie emerse dal 25 giugno 2009, data del decesso di Michael Jackson, coinvolgendo il lettore a porsi delle domande su una morte che ha lasciato il mondo sotto shock.

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